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Il FESR e la Strategia terriroriale

  • emanuelearonne
  • 19 mag 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 feb

Quello del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale è un concetto di finanziamento diverso rispetto a quello del PNRR dove la strategia complessiva era “facoltativa” e potevano essere finanziati anche interventi puntuali.

In questo caso invece il parco progetti nasce da una preliminare analisi delle problematiche, evidenziate dal territorio attraverso una serie di incontri pubblici ai quali hanno partecipato i portatori di interesse locali.

Le soluzioni proposte sono pertanto la sintesi di quanto richiesto dal territorio, tutte finalizzate alla candidatura a Capitale Europea della Cultura.

Il metodo di lavoro per arrivare alla stesura della strategia è stato del tipo “bottom-up” con successiva elaborazione di un programma complessivo, così come richiesto dalla Regione Lazio.

Un esempio, se l’esigenza è la sicurezza, la risposta non può essere “metto le telecamere”. Le telecamere saranno eventualmente uno dei punti all’interno di una strategia complessiva fatta di tutte quelle misure pensate per risolvere il problema (tra cui le telecamere).

Al Comune di Viterbo sono stati preliminarmente destinati 17,2 milioni di euro facenti parte del così detto Obiettivo di Policy 5 che possono essere integrati tramite la priorità 1 digitalizzazione, 2 verde, efficienza 3 mobilità sostenibile 4 turismo e cultura

Le operazioni incluse nella Strategia sono distinte in interventi di “Prima Fase” e di “Seconda Fase”.

La prima Fase, ormai prossima alla partenza prevede interventi per circa 10 milioni mentre la Seconda Fase, che inizierà circa un anno e mezzo dopo, prevede interventi per 7,2 milioni circa.

L’Amministrazione pertanto ha individuato sin da subito l’intero parco progetti finanziabile nell’ambito della Strategia, distinti nella Convenzione tra interventi da avviare immediatamente, ossia quelli per i quali il PR FESR garantisce la copertura finanziaria, rispetto a ulteriori interventi della Strategia (c.d. di “seconda fase”) la cui copertura finanziaria è garantita soltanto a seguito del raggiungimento di risultati tangibili e oggettivi delle operazioni ammesse in prima fase, secondo un meccanismo analogo a quello previsto dal PNRR (rispetto di Milestones intermedie).

Gli interventi della prima fase sono finanziati immediatamente mentre quelli della seconda fase saranno finanziati solo quando saranno completati o comunque inquadrati i primi.

Questi gli interventi divisi per fasi:

Fase 1:

Fase 2:

Come si vede la somma degli importi tra Fase 1 e 2 supera abbondantemente l’importo già finanziato di 17,2 milioni (OP5); tutto ciò che non è inserito nel primo finanziamento andrà a bando all’interno degli altri (OP1, OP2, OP3, OP4).

Le specifiche dei progetti le spiegherò singolarmente man mano che gli stessi verranno appaltati.

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